La Biblioteca Comunale Paroniana è una delle più belle biblioteche italiane, con alti soffitti in legno e grandi vetrate che si affacciano nel bel chiostro del complesso, luogo di numerose manifestazioni culturali estive. Il complesso è quello dell’ex monastero di Santa Lucia, costruito nel 1237 e ampliato nel corso dei secoli, in pieno centro storico. Le clarisse di Santa Lucia si trasferirono in questo edificio nel luglio del 1574, con una processione solenne. La struttura attualmente visibile è il risultato di numerosi interventi condotti tra il Seicento e il Settecento.
La Biblioteca è intitolata a mons. G. Filippo Paroni, vescovo bibliofilo, vissuto tra il ‘700 e l’800, che nel 1831 fondò la prima biblioteca aperta al pubblico della città di Rieti. La Biblioteca possiede circa 165.000 volumi e ha esteso la propria funzione di diffusione culturale attraverso moltissimi servizi di promozione ai libri e alla lettura. Accoglie una media di 120 studenti al giorno e, grazie all’organizzazione di numerose iniziative, rappresenta una delle più importanti sedi culturali della città.
La Sezione Locale raccoglie documenti originali che testimoniano la storia della città e l’evoluzione del territorio: qui sono raccolti circa 7000 tra volumi, opuscoli, riviste, tesi di laurea e una grande quantità di materiale non librario come cartoline, fotografie, manifesti e manoscritti risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo. Vi si conserva il fondo Ricci, poeta e educatore alla corte di Murat, costituito da circa 10.000 lettere autografate, manoscritti ed edizioni a stampa delle opere del poeta Angelo Maria Ricci, di origine abruzzese, che scelse di vivere a Rieti dove morì nel 1850, a 74 anni.
La Sezione Antica conserva circa 23.000 volumi, tra cui la prestigiosa collezione di Monsignor Paroni da cui la biblioteca prende il nome. In questa sezione spiccano i meravigliosi atlanti dipinti a mano con la collaborazione dei più importanti cartografi dell’epoca, tra cui gli italiani Gian Domenico Cassini, Giovanni Antonio Magini, Oliviero Gatti, Ignazio Danti, Vincenzo Coronelli, Giacomo Cantelli e Giovanni Maria Cassini.
Oltre un piacevole luogo dove i cittadini di Rieti trovano le risposte alle loro esigenze di informazione, conoscenza, lettura, la Biblioteca Paroniana rappresenta anche un punto di aggregazione e di socialità: è il luogo dove i cittadini di ogni età (35.000 l’anno), si recano a prendere un libro, leggere una rivista, navigare in internet, studiare, visitare una mostra, partecipare a un incontro o a un dibattito.